Il mito del multitasking: come cercare di fare tutto porta solo stress

INTRODUZIONE

Nel mondo lavorativo moderno, il multitasking è spesso percepito come una competenza fondamentale per aumentare la produttività. Tuttavia, studi recenti dimostrano che il multitasking è in realtà controproducente e provoca solo stress, riducendo l’efficienza e abbassando la qualità del lavoro. In questo articolo esploreremo i motivi per cui il multitasking non funziona e gli effetti negativi che ha sulla salute mentale e la produttività.

 

PUNTI CHIAVE:

1.Perché il multitasking non funziona

2.Gli effetti del multitasking sul cervello

3.Stress e calo di produttività

4.Come evitare il multitasking e concentrarsi su una cosa alla volta

 

1.PERCHÉ IL MULTITASKING NON FUNZIONA

Il cervello umano non è progettato per gestire più attività cognitive contemporaneamente. Quando proviamo a fare multitasking, in realtà passiamo rapidamente da un compito all’altro, il che richiede energia mentale e aumenta la probabilità di commettere errori.

 

Uno studio condotto dall’Università di Stanford ha dimostrato che le persone che praticano il multitasking frequentemente mostrano una minore capacità di filtrare le informazioni irrilevanti e faticano a concentrarsi​. Risultati simili sono stati confermati anche da una ricerca pubblicata dalla American Psychological Association (APA), che ha evidenziato come il multitasking riduca l’efficienza fino al 40% .

 

2.GLI EFFETTI DEL MULTITASKING SUL CERVELLO

Ogni volta che passiamo da un’attività all’altra, il cervello deve “resettarsi” e riallinearsi al nuovo compito. Questo provoca un sovraccarico cognitivo e aumenta lo stress. Il cervello, infatti, impiega tempo per tornare alla concentrazione ottimale quando cambia contesto.

 

La ricerca condotta dalla University of Sussex ha rilevato che il multitasking, soprattutto quello legato all’uso di dispositivi digitali, è associato a una riduzione della densità della corteccia cingolata anteriore, una regione del cervello legata al controllo emozionale e alla capacità di empatia .

 

3.STRESS E CALO DI PRODUTTIVITÀ

Il multitasking porta a una continua sensazione di urgenza e di incompiutezza, poiché il cervello cerca di tenere traccia di più attività contemporaneamente. Questo genera stress e una ridotta capacità di lavorare in modo efficace. Inoltre, affrontare più compiti simultaneamente riduce la qualità del lavoro, poiché non si dedica attenzione sufficiente a nessuna delle attività.

 

Uno studio della Harvard Business Review ha evidenziato che il multitasking non solo riduce la produttività, ma compromette anche la capacità decisionale e aumenta il livello di cortisolo, l’ormone dello stress .

 

4.COME EVITARE IL MULTITASKING E CONCENTRARSI SU UNA COSA ALLA VOLTA

Per evitare lo stress legato al multitasking, è importante adottare il principio del monotasking, ovvero concentrarsi su una cosa alla volta. Ecco alcuni consigli per migliorare la concentrazione:

 

Prioritizza: Definisci una lista di priorità per la giornata e affronta ogni attività singolarmente.

Blocca le distrazioni: Spegni notifiche e distrazioni digitali per dedicarti pienamente a un solo compito.

Fai pause regolari: Le pause brevi tra un compito e l’altro permettono di ricaricare la mente e migliorare la concentrazione.

 

CONCLUSIONE

Sebbene il multitasking possa sembrare un modo efficace per gestire le attività quotidiane, i dati scientifici dimostrano che ha l’effetto opposto. Riduce la produttività, aumenta lo stress e peggiora la qualità del lavoro. Concentrarsi su una singola attività alla volta è la soluzione migliore per lavorare in modo più efficiente e preservare il benessere mentale.

 

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immagine di freepik